La risicoltura rappresenta uno dei settori agroalimentari italiani di eccellenza, sia per la qualità e peculiarità delle produzioni sia per aspetti culturali e di caratterizzazione del paesaggio legati alla particolare gestione dell’acqua, che rende le risaie uno degli agro ecosistemi caratterizzati da maggior biodiversità. Tuttavia, la ricerca di rese elevate prevede l’impiego di mezzi tecnici che, se non adeguatamente gestiti, possono minare la competitività e la sostenibilità ambientale delle aziende risicole.
L’obiettivo del progetto è di dimostrare l’efficacia e la sostenibilità tecnica, economica e ambientale di pratiche colturali alternative che prevedano (1) la gestione della sommersione con una asciutta aggiuntiva durante la levata (per ridurre le emissioni di gas serra ed il rischio di contaminazione da metalli pesanti nella granella) e (2) la concimazione azotata a rateo variabile e la gestione delle specie infestanti supportate da tecnologie 4.0 utilizzabili attraverso comuni smartphone e adatte all’uso in contesti aziendali diversificati. La valutazione economica e ambientale delle soluzioni proposte sarà condotta utilizzando, rispettivamente, gli approcci Life Cycle Costing (LCC) e Life Cycle Assessment (LCA), unitamente alla quantificazione degli effetti delle pratiche suggerite sulla biodiversità animale.
A breve verranno pubblicate le date delle giornate informative e dimostrative in cui conoscere più da vicino le attività del progetto. Stay tuned!
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Da poco avviate le concimazioni azotate di copertura in pre-levata nelle aziende del progetto, supportate con le tecnologie smart per la valutazione dello stato nutrizionale!
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